26 luglio 2010

Il Tuo plettro

Ciao Patato Bello,
volevo solo dirti che ieri ti ho portato il tuo plettro preferito, quello nero, quello che mi chiedevi sempre di darti quando suonavamo la chitarra.

Lo prendevi e lo buttavi dentro la cassa, mentre io ti dicevo di no; ovviamente, tu lo facevi lo stesso, perchè dirti di no era come dirti "fai pure".

Io mi immaginavo già mentre ti insegnavo il giro di Do, e poi pian piano tutti gli altri accordi, quando tu fossi cresciuto abbastanza da tenere da solo la chitarra.

Invece il tuo plettro è lì, deposto sulla Tua riva, la riva di quel fiume che ci separa.
E lì rimane, infilato nel bordo della tua fotografìa, nella speranza che non vengano vento o pioggia tali da portarlo via.

La chitarra a volte la uso ancora. E quando suono immagino che tu sia lì con me, ad ascoltarmi. A ballare e muovere il ditino come facevi allora.

Non c'è molta musica nella mia vita adesso.
Solo quel tanto che basta per prendere in mano una chitarra e ripensarti con me.
E' poco, ma ora questa è quella che c'è.
Non riesco a pensarne e a sentirne altra.



Ciao cucciolo bello.
Un bacio, Amore Mio.

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