27 ottobre 2010

Chissà

Chissà se da dove sei adesso mi stai vedendo, anche se io non posso più farlo.

Chissà se c’è qualcuno che ti sta tenendo per la manina, adesso che io non posso più farlo.

Chissà se qualcuno ogni tanto ti costruisce coi legnetti dei castelli,
perché tu possa abbatterli in un attimo,
adesso che io non posso più farlo.

Chissà se c’è qualcuno che ti fa ascoltare della Musica tenendoti in braccio,
fino a che tu non ti addormenti placidamente,
adesso che io non posso più farlo.

Chissà se qualcuno ti lancia le macchinine sui piedini,
o ti aiuta a infilarle una ad una nel camion che porta le auto,
adesso che io non posso più farlo.

Chissà se qualcuno si addormenta su un divano con te sdraiato sulla pancia,
adesso che io non posso più farlo.

Chissà se tu puoi parlarmi con la tua meravigliosa vocina,
anche se io non posso più sentirti.

Chissà se tu puoi ascoltare le cose che ti dico
quando sono di fronte alla tua tomba.

Chissà se tu puoi sentirmi quando canto e suono la chitarra che tu amavi alla follìa.

Chissà se c’è qualcuno che ti mette il bavaglino e ti dà la pappa
adesso che non possiamo più farlo io, la tua mamma o la tua Iaia.

Chissà se qualcuno sta dentro una vasca a fare il bagnetto con te
se non possiamo più farlo noi.

Chissà se qualcuno ti tiene in braccio riempiendoti di baci
adesso che non possiamo più farlo noi.


Chissà dove sei ora, Amore Mio.

 E chissà dove sono
e dove sarò io.

24 ottobre 2010

Fine Ottobre

E' una fredda Domenica di fine Ottobre.
Una di quelle giornate che a noi sono sempre piaciute, si stava in casa a riposare, si guardava la tivù, se c'era la partita si guardava quella.

Un anno fa anche tu, insieme a noi, ti godevi queste domeniche.
Questa foto è di un anno fa, era il 20 Ottobre 2009, e tu te ne stavi tutto il giorno in pigiama a giocare.
Mi manchi, e il grigio di queste giornate, che prima trovavo confortante, adesso mi sembra solo ciò che è: grigio.

 

Stamattina sono venuto da te; sei pieno di fiori, di tutti i colori: è la sola traccia di colore che oggi ho trovato.

Un bacio, Amore Mio grande.

14 ottobre 2010

Il Sogno

Era solo un Sogno, lo so.
Ma era da qualche mese che non sognavo.
Non so per quale motivo, ma avevo smesso di sognare.

Stanotte invece è successo.

Non so cosa voglia dire, ma nel sogno c'era un bimbetto.
Un piccolo bimbo di pochi mesi, coi capelli scuri, folti, e gli occhi neri.
Il contrario di te.

Era in braccio a tua sorella Aia, che lo faceva saltare e giocare,
esattamente come lei ha sempre fatto con te.
Io li guardavo giocare e nel sogno mi sentivo sereno.

Oddio, un pochino di preoccupazione quando tua sorella faceva saltare il bimbetto la provavo.
Così come l'ho sempre provata quando lei faceva saltare te,
o ti teneva per le gambe e ti metteva a testa in giù.

E tu ridevi e ridevi come un pazzerello.

Era solo un sogno, lo so.
Ma mi sentivo bene in quel sogno.

Era bello, e forse il senso di questo sogno è che dovrei dire: sarebbe stato bello.
O forse no.

Un Bacio, Amore Mio Cucciolino.
Ti amo e mi manchi.

Il tuo papy.