1 agosto 2010

L'ultimo abbraccio

Un Bacio della buonanotte, Amore Mio.
Mi manca il mio tenerti in braccio.
Eri leggero come una piuma, lo sei sempre stato, hai seguito le orme di tua sorella Maya e non sei mai stato un gran mangione.
Ed eri leggero come una piuma, quando ti tenevo in braccio.

Potevo farti ballare in braccio senza grandi sforzi.
Con il tuo ditino e tutto il corpicino che ballavano nell'aria quando ti mettevo della musica ballabile.
Con quello stesso ditino poi volevi schiacciare i tasti dello stereo, e ogni tanto lo spegnevi, ti giravi verso di me, lo indicavi e facevi "oohh" con quel bel musino. E io dovevo riaccenderlo e ripartire con la danza.

Ultimamente avevi anche scoperto il rock'n'roll acrobatico, e io dovevo farti volare tenendoti per le braccia per poi farti finire sdraiato per terra tra le mie gambe. E farti svolazzare di nuovo.

E tu ti incazzavi e sbraitavi se smettevo per un attimo o se, offesa gravissima, facevo svolazzare tua sorella Alice invece di te.

Eri leggero, leggero come una piuma, come un fiore di campo, leggero come un soffio di vento.
E come un soffio di vento hai lasciato la nostra casa, la nostra vita.
In un attimo, come un soffio di vento.

E a me è rimasto quell'ultimo abbraccio, dopo tutti quelli che ho provato per un anno e mezzo.
L'ultimo abbraccio, in una stanza di un Ospedale di Bergamo.
Tu eri già volato via.
Verso dove non lo so, sicuramente lontano dal Male e dalla Malattìa.
Ma per un attimo solo, sei stato ancora tra le mie braccia.

Per un ultimo abbraccio, quell'ultimo abbraccio che porterò con me per sempre, insieme a tutti quelli che sono venuti prima.



Venuti prima, in un'altra Vita.
Una Vita che oggi mi sembra più Oscura e Cupa che mai.

E' un lungo cammino quello che ci attende, Amore Nostro.
Con Te, ma senza di Te.

Buonanotte Amore Mio.
Mio Piccolo eterno Amore.

2 commenti:

  1. Testo Attesa e inaspettata, Niccolò Fabi

    Attesa e inaspettata
    arriva la seconda vita
    in quel istante
    in cui si taglia il velo
    e sei dell’altra parte
    non sei preparato mai abbastanza
    ma sei pronto da sempre
    la naturale conseguenza all’esser nato
    la naturale conseguenza dell’amore
    un pensiero che rende liquida la mente
    che ti fa sentire tutto
    che ti fa sentire niente
    come andare dritti al centro della terra
    o a ritrovare sulla luna un senno nuovo
    come cambia il peso delle cose
    il valore del denaro
    della forza delle braccia
    del sonno e del risveglio
    del pianto del sorriso
    dell’aria che respiri
    di ritornare a casa
    ora il mio posto e’ qui
    che belezza abbagliante
    la tua

    a volte manca il fiato
    da qui non si torna indietro
    hai paura che il tempo
    non stia più al tuo guinzaglio
    hai paura che il gioco
    adesso sia finito
    così ti trovi a quel incrocio
    tra l’impegno e il disimpegno
    e devi toglierti dal centro
    devi farti spazio dentro
    e poi dividere l’inutile
    da ciò che è necessario
    non c’e piu un giorno da perdere
    nel tuo calendario
    e poi serenamente
    a ciò che non ti rappresenta
    dire no finalmente
    perché chi viene alla luce
    illumina

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  2. Carissimi Fab e Claudia, ho appreso solo oggi da questo blog questo triste evento.

    Io sono una ex utente del Muro dell'Inter (nick: vicky) e avevo conosciuto Claudia. L'ultima volta che l'avevo sentita al telefono
    era stata in occasione del vostro matrimonio.

    Un abbraccio forte a tutti voi

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