Ciao Amore Mio,
cucciolo bello, sono qui in salotto davanti alle tue foto.
Cerco di farmi tornare nella mente e in tutto me stesso le sensazioni e i ricordi di quando eri qui, in questo stesso salotto o in quello della nostra precedente casa.
L'altro ieri, il 23 Agosto, avresti compiuto 23 mesi.
E io mi chiedo come sarebbe stato vederti crescere ancora, vederti camminare e cominciare a fare le scale da solo.
Chissà quante altre parole avresti imparato, tra quel maledetto 5 Maggio e i tuoi 23 mesi di età.
E quante altre monellerìe avresti combinato.
Magari avresti cominciato a tirare qualche calcio al pallone, anzichè cercare di starci sopra con un piede, in equilibrio sempre precario.
Oppure avresti cominciato a mangiare le patatine di Mac, anzichè ciucciarle e ungerti per bene tutte le manine.
Magari avresti imparato a dire altre paroline simpatiche, oltre a "cu-lo" (come ti aveva insegnato tua sorella Maya).
Niente di tutto questo ti è stato concesso. Nemmeno a me, a noi.
Non ti potremo veder crescere, e diventare quello schianto di bambino, biondo e con gli occhi azzurri, che immaginavamo saresti diventato. Calciatore, come ti diceva sempre la Maya. Lei ti vedeva diventare un calciatore.
E' tutto così triste, pensare che queste cose non accadranno.
Amore Mio, mi manchi.
Non sogno più, da qualche mese, e quindi non posso sognare nemmeno te.
Non puoi venire nemmeno in quei sogni a consolarmi.
E io solo davanti a te, davanti alla tua tomba, so chi sono e da dove vengo.
Un bacio, Cucciolo bello.
Aiaià dal tuo papà.
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