6 marzo 2011

Dio è molto lontano

Ci sono anime che hanno
stelle azzurre,
mattini secchi
tra le foglie del tempo
e angoli casti
che conservano un vecchio
rumore di nostalgia
e di sogni.

Altre anime hanno
dolenti spettri
di passioni. Frutta
con vermi. Echi
di una voce bruciata
che viene da lontano
come una corrente
d'ombre. Ricordi
vuoti di pianto
e briciole di baci.

La mia anima è matura
da molto tempo
e si sgretola
piena di mistero.
Pietre giovanili
rose dal sogno
cadono sull'acqua
dei miei pensieri.
Ogni pietra dice:
«Dio è molto lontano».


(F. G.Lorca)



Buonanotte, Amore Mio cucciolo. 

1 commento:

  1. Ascolta più spesso le cose,

    che gli esseri.

    La voce del Fuoco s’intende,

    Ascolta la voce dell’Acqua,

    Ascolta nel vento

    il cespuglio in singhiozzi:

    É il respiro degli Antenati morti

    Che non sono partiti

    Che non sono sottoterra

    Che non sono morti.


    Quelli che sono morti non sono mai partiti:

    Sono nell’ombra che si dirada

    E nell’ombra che si inspessisce.

    I morti non sono sotto la terra.

    Sono nell’albero che freme,

    sono nel bosco che geme,

    sono nell’acqua che scorre,

    sono nell’acqua che dorme,

    sono nella capanna, sono in mezzo alla folla:

    i morti non sono morti.


    Ascolta più spessole cose

    che gli esseri.

    Coloro che sono morti

    non sono mai partiti

    sono nel seno della donna

    sono nel bambino che piange

    sono nel tizzone che brucia.


    Spiriti più forti

    che hanno preso

    il respiro dei morti

    che non sono morti

    che non sono partiti

    che non sono più sotto la terra

    Ascolta più spesso

    le cose che gli esseri

    e’ il respiro degli antenati.


    (Birago Diop, da Souffles 1947)
    da Enrico e Mica

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