Tesoro mio,
sono passati 4 mesi.
4 mesi da allora.
In questi ultimi giorni mi è capitato di passare un pò di volte davanti all'Ospedale di Desio, dove sei stato ricoverato fino al giorno prima che tu ci lasciassi.
Ti ricordi che davanti alla tua prima camera, prima che ci mettessero in una stanza isolata viste le tue condizioni, c'era un buco e c'erano tante macchine che ci lavoravano?
E noi ci affacciavamo, anche se tu eri spossato dalla febbre e dormivi buona parte del tempo, a guardare quelle macchine che a te piacevano tanto.
Ti ricordi quella che scavava il buco, la "u-ppa",la ruspa?
Adesso non c'è più quel buco, e non c'è più la ruspa.
Adesso c'è una palazzina, stanno costruendo forse un nuovo reparto, o un parcheggio, non so.
Mi ricordo che in camera con te c'era un bimbo che era in osservazione perchè aveva battuto la testa, e tu giocavi con lui con le macchinine che filavano da sole.
Tutto è andato avanti.
Il bimbo è uscito dall'ospedale, è tornato a casa sua e forse adesso starà più attento quando scende le scale.
Dove c'era un buco e c'erano dei lavori da fare è stata costruita una palazzina.
Solo tu hai dovuto fermarti. Rimanere lì.
Sconfitto dalla malattìa.
Andremo avanti noi, io e la tua mamma, per te e le tue sorelline e con te.
Non è la stessa cosa, è una cosa dolorosa.
Ma solo questo ci rimane.
Resta per sempre con noi, amore mio.
Un bacio dal tuo papy.
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