Stasera ho portato la tua sorellina, la tua adorata Titti, a fare un girettino fuori, a piedi, dopo cena. Siamo andati a mangiarci un gelato.
Abbiamo fatto il ponte sul Seveso, e abbiamo parlato di quando lo facevamo con te nel passeggino.
Quando, non si sa perchè, ti sporgevi sempre per aggrapparti ai corrimani sul ponte, che a te piacevano un fracco.
L'Ali poi si è ricordata di quando l'abbiam fatta, quella passeggiata, mentre andavamo alla sfilata di Carnevale.
Con lei vestita da Principessa, piena di trucco e con il suo bel vestito svolazzante, e tu vestito da pulcino (l'Ali mi ha ricordato che quel vestito era di Calla Minni) che te la dormivi nel passeggino.
Secondo l'Ali avevi dei tappi trasparenti nelle orecchie, perchè (dice lei) non potevi continuare a dormire con tutto quel casino intorno, specie quando siamo arrivati nella Piazza delle poste e c'erano 500 bambini urlanti.
Invece tu te la dormivi eccome, sei sempre stato un discreto dormiglione (come la Titti, del resto), bello come il sole nel tuo passeggino col tuo costumino.
Manchi tanto anche all'Ali, lo sai, anche se (almeno con me) non parla molto di te.
Ma le manchi tanto.
Un bacio, cucciolo nostro adorato.
Manchi tanto quaggiù.
Eri la nostra gioia, e quella gioia che ci hai portato dal giorno in cui sei nato rimarrà per sempre con noi.
Anche se adesso è accompagnata dal Dolore più grande.
Buonanotte Amore Mio.
Il Tuo Papy.